Roma, 30 amministratori chiedono superamento art. 5 Decreto Lupi
30 amministratori chiedono a Gualtieri il superamento dell'art. 5 del Decreto Lupi che impedisce il diritto alla residenza alle persone Oggi 30 esponenti istituzionale tra consiglieri municipali e assessori attraversano una nota a prima firma Luca Blasi, Assessore alle politiche abitative Municipio 3 e Filippo Riniolo, consigliere del municipio 5, chiedono che venga immediatamente attuato quanto previsto dalla mozione approvata in consiglio comunale tanti municipi circa l’applicazione della deroga all’articolo cinque che non permette a migliaia di persone della nostra città di accedere alla residenza
Tunnel via Marsala: dopo i blocchi di cemento, le lastre anti-poveri
Tunnel di via Marsala: non bastano i blocchi di cemento, ora anche le lastre anti-poveri. Il Campidoglio ha firmato un’intesa con Sovraintendenza e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per la “riqualificazione” del sottopasso Turbigo, ossia il tunnel che collega via Marsala a via Giolitti. Si tratta di ben 190 mila euro destinati, tra le altre cose, all’istallazione di lastre di travertino per impedire -si dice- “bivacchi”. In realtà si vuole evitare che i senza dimora possano trovare riparo sotto quel tunnel, che già vedeva la presenza
Campidoglio batti il 5!
Martedì 7 giugno h. 14.30 presidio durante la votazione della mozione sull’articolo 5 del decreto Renzi-Lupi. Per definizione (e in base all’articolo 43 del codice civile), la residenza anagrafica rappresenta una semplice comunicazione all’ente pubblico del luogo in cui si vive, in ottemperanza all’obbligo (stabilito dalla legge 1228 del 1954) di comunicare il luogo reale della propria dimora abituale. Tale dichiarazione consente di esercitare fondamentali diritti sociali, civili, di welfare (come l’accesso a sanità, istruzione, previdenza) connessi all’avere il centro dei propri interessi in un
Regolamento sul patrimonio indisponibili: il tempo è scaduto, fermatevi!
In Assemblea Capitolina sta per consumarsi uno scempio. La maggioranza ormai zoppicante del Movimento 5 Stelle pare intenda portare in discussione e in approvazione il famigerato Regolamento sulle concessioni del patrimonio indisponibile e demaniale di Roma Capitale. Si tratta dell’atto che, da un lato, dovrebbe porre definitivamente fine agli effetti della sciagurata delibera 140 con cui la Giunta Marino pose sotto sgombero centinaia di realtà sociali e associative che operavano all’interno di immobili del patrimonio pubblico di Roma; dall’altro lato, si tratta del provvedimento
Covid-19: Campidoglio batti un colpo!
È oramai evidente a tutti che la crisi sanitaria e sociale dovuta al Coronavirus non si è mai attenuata; se la fase acuta di emergenza sembrava essersi placata a giugno, oggi risulta evolversi ancora più drasticamente rispetto alla primavera 2020. Giorno dopo giorno si appesantisce il bilancio delle persone che contraggono il virus e, con l’inverno alle porte, i prossimi mesi non sembrano prospettarsi migliori. Non si arresta nemmeno la grave recessione economica che vive il Paese, e la prospettiva si fa ancora più