RHOMELESS
Una città senza fissa dimora.
Cinque proposte per arrivare dalla strada alla casa.
Una serie già vista e rivista, in onda tutto l’anno dalle strade della Capitale. Una serie che non è trasmessa solo nei mesi invernali ma che ci accompagna in tutte le stagioni. Una serie che pessimi attori (istituzionali) hanno contribuito a rendere uno dei flop più eclatanti della storia. Il flop di una città divenuta Capitale delle diseguaglianze.
Rhomeless è la città dove 16mila persone sono costrette a dormire su un marciapiede o all’interno di accampamenti informali. Rhomeless è la città con 35mila case vuote e 200mila persone in emergenza abitativa.
Rhomeless è la città dei diritti negati.
Sta iniziando una nuova stagione di una serie che dura da troppi anni: vogliamo che Rhomeless torni ad essere Roma, la capitale dei diritti e della solidarietà.
È arrivato il momento di stravolgere il finale di stagione.
Abbiamo deciso di iniziare da varie azioni: due centri per senza dimora all’Esquilino e il nostro primo rapporto “Dalla strada alla casa. Un rapporto sui senza dimora a Roma”.
Il rapporto, di oltre 100 pagine, illustra e analizza il fenomeno dei senza dimora sotto vari aspetti, a partire dall’analisi quantitativa passando per quella dei servizi messi in campo in questi anni dalle politiche del Campidoglio.
Per farlo abbiamo pensato di iniziare da 5 proposte concrete per modificare il modello di accoglienza; per garantire il reale accesso alla residenza; per arrivare ad abrogare l’art.5 del Decreto Lupi; per superare subito il Regolamento di Polizia Urbana che, in nome del decoro, punisce con Daspo e multe senzatetto e marginali. 5 proposte che sono la base di partenza per un obiettivo ancor più grande: evitare che chiunque possa non solo ritornare ma anche finire per strada.
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