Senza Fissa Dimora: a Testaccio e all’Esquilino due nuovi punti di “pronto riparo” gestiti dai Circoli Arci
Chiusi con il primo dpcm, e poi dimenticati dalla politica, i circoli Arci di Roma hanno costruito una rete di solidarietà, mettendo a disposizione spazi e volontari per sopperire alla inefficienza cronica delle istituzioni e intervenire sulle nuove povertà determinate dalla pandemia. I due nuovi punti di “pronto riparo” accoglieranno, proprio a partire dalle notti di burian, dalle 6 alle 8 persone ciascuna e saranno coordinati dai circoli Pianeta Sonoro e Nonna Roma dell’Arci.
Grazie all’intervento del I Municipio e dell’Assessore Emiliano Monteverde sono stati individuati due Centri Sociali Anziani che, mettendo a disposizione le loro strutture, hanno permesso l’avvio di questo percorso.
Non si tratterà soltanto di offrire un posto letto e un pasto caldo: le due associazioni saranno supportate da Arci Roma e dalla rete dei suoi circoli per provare ad avviare con le persone accolte anche un percorso verso l’autonomia.
Perché l’emergenza-freddo altro non è che lo specchio dell’inefficienza delle politiche di austerità, perché ogni anno si ripresenta identica, così come identica è l’indifferenza dell’amministrazione comunale. Per questo sono necessari interventi strutturali che superino l’ossessione per il decoro urbano e che vadano oltre la mera assistenza occasionale e compassionevole e si fondino, invece, sul rispetto di tutte le persone, sul decoro delle vite dignitose.
Dal Circolo Arci Pianeta Sonoro nasce Akkittate, progetto in corso che interviene sui senza dimora e che unisce nella sua azione più di 20 circoli Arci. Nonna Roma e la rete di associazioni che la supportano è da anni impegnata sui temi della povertà.
[Fonte: Arci Roma]