Sgomberi a Viale Pretoriano. Basta atti di forza della Questura.
È successo di nuovo.
Alcuni giorni fa l’ennesimo sgombero di alcuni senza dimora, con qualche tenda ed i loro effetti personali, che dormivano a viale Pretoriano.
Una stupida prova muscolare quella della Questura che affronta una questione sociale come quella di migliaia di persone costrette a vivere per strada come un tema di ordine pubblico.
“Non solo un atto di forza, ma anche un impedimento” dichiara Alberto Campailla, presidente di Nonna Roma “questi sgomberi infatti complicano ulteriormente il già complesso lavoro delle associazioni e delle unità di strada che si adoperano per costruire percorsi di inclusione sociale per le persone senza dimora. Questi atti di forza, infatti, non fanno altro che allontanare le persone, disperdendole e costringendo gli operatori e le operatrici a ricominciare il loro paziente lavoro da capo.”
Dice bene quindi l’Assessora alle Politiche Sociali Barbari Funari “bisogna interrompere gli sgomberi dei senza dimora in assenza di alternative” ed invece lavorare per allargare ulteriormente la rete alloggiativa e di servizi a sostegno delle persone.
È notizia positiva quella degli ulteriori posti letto inaugurati in questi giorni ma occorre fare di più in termini di numeri e puntando maggiormente sull’integrazione socio-sanitaria dei servizi messi in campo.